Per la vostra coscienza...

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  1. Dirty
     
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    Il video di Fabrizio Quattrocchi
     
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  2. NIKUZ
     
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    e la tua???
     
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  3. hail, hail
     
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    4 punti di vista su Fabrizio Quattrocchi il giorno dopo la diffusione del video


    1)In morte di un mercenario

    L'incomprensibile meccanismo, meramente emotivo, che assegna alla morte la funzione di "riscatto morale" di vite e comporatamenti eticamente discutibili

    "Vi faccio vedere come muore un italiano"

    Non voglio vederlo, il video del'uccisione di Fabrizio Quattrocchi. Credo che vederlo non aggiunga nulla ad una vicenda squallida (la presenza dei quattro mercenari italiani in Iraq) e tragica (per il rapimento e la morte di Quattrocchi).
    Quel che non capisco è il meccanismo (già applicato per Sharon in questi giorni), meramente emotivo, che assegna alla morte - tragica o meno - la funzione di "riscatto morale" e definitivo di vite e comporatamenti eticamente discutibili.
    "Si vergogni chi lo definì mercenario", blatera il nostro Ministro degli Esteri.
    Si vergogni lui a mistificare la realtà.
    L'unico motivo di vergogna che possiamo provare è che nostri connazionali vadano ancora, come Quattrocchi, Stefio e soci, a speculare su una tragedia come la guerra, a farsi pagare a caro prezzo - ed in questo prezzo è incluso il "rischio di morte", no? - per fare i mercenari.
    E pretendere pure che li si consideri eroi, è davvero troppo.



    2) Quattrocchi, ma quale eroe?

    Si era arruolato con una società privata per soldi (tanti soldi), non per spirito patriottico

    Così muore un fascista

    In Italia, si ha sempre avuto la scarsa capacità di valutrare le cose per quelle che sono veramente. In politica come in altri campi. E' ritornata agli onori della cronaca, la questione del Body Guard genovese Fabrizio Quattrocchi. L'italiano che era entranto in Iraq subito dopo l'invasione americana tramite la società privata americana Presidium (due sedi in Italia: Olbia e Roma). Le autorità italiane non sapevano della presenza di Quattrocchi in Iraq e neanche dei suoi "amici". Nel conflitto iracheno, il governo americano appaltò molti servizi sia di carattere militare che civile a società private, tra i tanti servizi anche quello di assolvere il compito di pattugliare i quartieri delle città, perquisire le abitazioni della popolazione, fermare i sospetti e i non, arrestarli, così come interrogarli e altro ancora. Queste società, essendo private, non dovevano sottoporsi a nessun codice etico militare e a nessuna legge di stato (iracheno o americano). Furono queste società, che si macchiarono nella prima fase del conflitto dei maggiori crimini verso il popolo civile iracheno.
    Quattrocchi con i suoi tre "amici", si era arruolato con la Presidium per soldi (tanti soldi), non certo per spirito patriottico. Che abbia detto o non abbia detto quella famosa frase, confermata dal filmato integrale di Al Jazeera trasmesso in questi giorni, rimane quello che molto probabilmente è sempre stato: un lurido fascista, certamente non un eroe.
    Dalle mie parti, gli eroi sacrificano la propria vita per salvare quella del suo prossimo, i fascisti invece fanno l'esatto contrario: sacrificano la vita degli altri, per denaro, potere, o per semplice gusto di sopraffare i più deboli e i più indifesi.



    3) Grazie Fabrizio!

    «Difficile dire per quale strano incantesimo quando si é lontani da casa si diventa patriottici». Il racconto di un'italiana che vive in Canada

    La morte di Quattrocchi e noi all'estero

    Dopo aver visto anche io il video degli ultimi momenti di Fabrizio, vorrei dire cosa mi ricordo di quei giorni.

    Qui in Canada tutti (o quasi) erano contrari alla guerra in Irak e anche in casa avevo delle discussioni in merito, perché invece io ero contenta che l'Italia con altri paesi coraggiosi, avesse dato il suo aiuto agli Stati Uniti, contro Saddam e il terrorismo.
    Quando arrivò la notizia del sequestro di quei ragazzi, ero in pena per loro, come lo fui anche per le due Simone fino a quando non si misero a dire stupidaggini. Quando rapirono la Sgrena, non ero in pena per niente.

    Quando si seppe che Fabrizio era morto e come era morto, con quelle parole di amore per il suo paese, provai tutta una serie di emozioni che non avevo mai conosciuto, in quanto dal dopoguerra in avanti l'amore per la patria era in disuso e obsoleto.
    Ero angosciata e fiera e comprai l'unico giornale italiano che trovai (il Corriere canadese credo) e che aveva quel grosso titolo: " Così muore un italiano" e lo mostrai a tutti. Credo che molti amici canadesi si siano sentiti un po'... come vigliacchi, perché, benché contrari alla guerra in Irak, non ragionano come i pacifisti italiani, e passano continuamente filmati della seconda guerra mondiale di cui sono orgogliosi.

    É difficile dire per quale strano incantesimo quando si é lontani da casa si diventa patriottici. Quando conosci gente straordinaria che é arrivata con niente, ha affrontato difficoltà enormi in un paese straniero, ha lavorato duro e oggi é soddisfatta. Gente che non potrà MAI essere paragonata agli immigrati che vediamo nelle nostre strade in Italia, perché ha saputo integrarsi, mantenere un buonumore che tutti invidiano, costruirsi case e aziende di successo.
    Gente che nel benessere che ha conquistato, a costo di sacrifici che gli indigeni non potevano sopportare, i propri obbiettivi di vita, e conservato nel cuore il ricordo poetico di un'Italia che non c'é più e che un uomo come Quattrocchi ha onorato.


    4)La superiorità morale di Quattrocchi

    Eccolo lì il "popolo di sinistra", quello che, mentre Fabrizio moriva lo criminalizzava...

    La superiorità morale di Fabrizio Quattrocchi

    La superiorità morale di un coraggioso uomo di destra.
    La superiorità morale di chi ha difeso fino all'ultimo la sua dignità.
    La superiorità morale di chi pur disarmato non si é sentito impotente.
    La superiorità morale di chi con lo sguardo ha sferzato gli occhi dei suoi carnefici.
    La superiorità morale di chi nell'ultimo impeto di generosità sconfinata ha detto al feroce nemico che noi Italiani siamo tutti capaci di morire come lui perchè coraggiosi come lui.
    Quando stasera ho visto le immagini eccezionali di Fabrizio che parlava da condannato a morte a "Dopo il -tg" mi sono sentita una nullità.
    Poi ho visto le immagini del tg2, con le facce incredule dei leader della sinistra che ancora non si rendono conto di essere stati, dopo decenni di indisturbate ruberie un pò legalizzate e un pò no, scoperti e moralmente svalutati.
    Eccolo lì il "popolo di sinistra" moralmente superiore, quello che, mentre Quattrocchi moriva dedicando anche ad esso l'ultimo orgoglioso pensiero, lo insultava e scherniva criminalizzandolo.
    Quel "popolo della sinistra" scalfariana che teme di confrontarsi con gli Agliana, Stefio, Cuppertino e Quattrocchi, forse perchè il contrasto lo farebbe sentire molto meno moralmente superiore.
     
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  4. Dirty
     
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    CITAZIONE (NIKUZ @ 10/1/2006, 12:52)
    e la tua???

    la mia è nota.
    l'ho sempre definito un eroe.
    e ora questo video dimostra la dignità di un uomo che di fronte alla morte ha avuto un moto di orgoglio verso il suo paese e il suo essere italiano.
     
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  5. Beach
     
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    sinceramente scelgo la 1, anche perchè le altre son surrealissime.

    e poi comunque nessuno ha mai detto che quattrocchi sia un eroe!! (ma ve lo immaginate un supereroe con il nome del puffo più sfigato di tutti?!?!).

    era semplicemnte uno che lavorava in iraq e che è morto perchè se lavori in paese mentre c'è una guerra corri il rischio di morire. che scoperta, eh?!!
    e questo anche se fai il pizzaiolo! pensa se fai un lavoro come quello di quattrocchi che ti espone ancora di più a rapimenti o attentati!

    Edited by Beach - 10/1/2006, 13:32
     
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  6. CriMe
     
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    la prima che hai detto
     
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  7. monty
     
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    è morto con dignità, e provo
    pena e compassione per lui e la
    sua famiglia.
    Definirlo eroe mi sembra però
    sbagliato, seppur sulla forte onda
    emotiva delle immagini.
    Gli eroi sono, a mio avviso un'altra
    cosa. Ciò non toglie il rispetto
    per la dignità della persona.
     
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  8. hail, hail
     
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    non ho mai sentio associare la parola "eroe" a una situazione priva della possibilità di morire.
    rimane da chiedersi a cosa stesse pensando quello che ha inventato questa stupida parola.



    rispondevo a beach
     
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  9. Nathan Adler
     
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    CITAZIONE (monty @ 10/1/2006, 13:34)
    è morto con dignità, e provo
    pena e compassione per lui e la
    sua famiglia.
    Definirlo eroe mi sembra però
    sbagliato, seppur sulla forte onda
    emotiva delle immagini.
    Gli eroi sono, a mio avviso un'altra
    cosa. Ciò non toglie il rispetto
    per la dignità della persona.

    Quoto in pieno.
     
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  10. Pazuzu
     
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    eroe:

    1) in molte mitologie, essere intermedio fra gli dei e gli uomini che interviene nel mondo con imprese eccezionali.

    2) chi sa lottare con eccesionale coraggio e generosità, fino al cosciente sacrificio di sé, per una ragione o un ideale ritenuti validi e giusti.

    3) personaggio principale di un' opera letteraria, teatrale, cinematografica.


    pazuzu ha parlato.
     
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  11. boo
     
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    a parte l'errore ortografico che sinceramente non mi aspettavo da uno come pazuzu, quattrocchi non rientra in nessuna i queste definizioni.
    abbiamo nuovamente avuto il nostro reality di sangue e morte ma ormai queste cose non ci toccano più. però ci piace tanto stare a dire "era un eroe" o "era un mercenario".
    abbiamo visto come muore un uomo, buono o cattivo che sia, e non siamo nemmeno un po' scossi da questo.
     
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  12. Beach
     
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    CITAZIONE (hail @ hail,10/1/2006, 13:38)
    non ho mai sentio associare la parola "eroe" a una situazione priva della possibilità di morire.

    scusa ma non c'entra una mazza proprio!!

    allora.....io decido di sfamare degli squali affamati stringendo delle bistecche fra le chiappe. mi dicono che sarà molto pericoloso e so che potrei perdere la vita. tuttavia accetto anche per via della lauta mancia che mi daranno.
    mentre sfamo uno squalo questo mi dilania il culo e io muoio fra atroci sofferenze. sono un eroe?

    superman, batman, spiderman, pippo baudo.....tutti esempi di "eroe" ......sono mai morti?

    d'accordo che un eroe mette i suoi ideali davanti alla propria morte, ma intanto non deve morire per forze per essere un eroe e poi tutto questo non c'entra un cazzo con quattrocchi.

    oppure io non ci ho capito un cazzo.....cosa faceva di eroico quattrocchi, puoi spiegarmelo?

    Edited by Beach - 10/1/2006, 15:06
     
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  13. revillusion
     
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    CITAZIONE (Beach @ 10/1/2006, 13:31)
    (ma ve lo immaginate un supereroe con il nome del puffo più sfigato di tutti?!?!)

    laugh.gif laugh.gif laugh.gif laugh.gif laugh.gif laugh.gif

    sempre un genio!!!

    un mio amico inglese che lavora nell'esercito tempo fa mi disse che aveva poco tempo per stare onlin perché doveva "tirare a lucido i suoi stivali" per il giorno dopo. Gli ho chiesto per fare cosa, e lui mi ha detto che doveva andare a funerale di uno dei suoi migliori amici, di quelli con cui era cresciuto, e con il qule si era arruolato. Ovviamente era morto in Iraq. Gli ho chiesto come si sentisse, e lui mi ha detto che era ovviamente triste, ma che sapeva che sarebbe potuto succedere, e che poteva benissimo succedere a lui. Lo sanno dal giorno in cui si sono arruolati. Chi fa una scelta del genere sa a cosa va incontro.
     
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  14. Nathan Adler
     
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    Credo si stia perdendo di vista il punto della situazione. Secondo me sarebbe stato giusto chiamarlo eroe se fosse morto mentre stava salvando la vita di un'altra persona. Morire per salvare o aiutare qualcuno, questo fà di una persona un eroe, non sapere o non sapere a cosa si va incontro. Lui è morto "semplicemente" con grande dignità, orgoglio e coraggio, l'eroismo è un'altra cosa, questo penso io.



    CITAZIONE (Dirty @ 10/1/2006, 13:16)
    ...e ora questo video dimostra la dignità di un uomo che di fronte alla morte ha avuto un moto di orgoglio verso il suo paese e il suo essere italiano.

    Appunto. Dal mio punto di vista l'eroismo è un'altra cosa.



    Ah... volevo anche dire che la frase "vi faccio vedere come muore un italiano", comunque, non mi lascia indifferente. Non so...
     
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  15. hail, hail
     
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    per me è un ereo chiunque rischi la propria vita per qualcuno.
    esistono lavori e azioni che rendono una persona "eroica" ed esistono i pizzaioli e i pippaioli, sono cose molto diverse.
    chi sceglie di fare un lavoro come quello di quattrocchi non può essere spinto solo dal denaro: un vile o un codardo non rischierebbe la propria vita nemmeno per 3 miliardi al secondo, non farebbe mai un lavoro simile.
    chi è spinto da valori negativi non fa il lavoro di quattrocchi. non era la guardia del corpo di bin laden, era la guardia del corpo di gente che non uccide e che vuole costruire in un paese in cui la gente moriva sterminata da una dittatura.

    detto questo a me non interessa nulla definire la vita di quattrocchi da eroe ma la sua morte. chi guarda in faccia con coraggio e orgoglio la morte è un eroe per sè stesso e i propri cari.
    non certo per noi.
    quattrocchi ha sbagliato a dire "vi faccio vedere come muore un italiano", doveva dire "vi faccio vedere come muore fabrizio quattrocchi".
    "un italiano" oggi è un verme che striscia, non merita di essere nominato da una persona che vuole togliersi la benda per vedere la morte in faccia.

    noi italiani siamo orgogliosi dei padri fondatori della nostra storia degli artisti e dei politici, tutta gente che ha mandato altri a morire o che ha ucciso. di Leonardo da Vinci che progettava armi di sterminio.
    poi quando un italiano fa la guardia del corpo in un paese che si sta cercando di ricostruire nella libertà e democrazia è solo un lurido mercenario.
    quattrocchi ha proprio sbagliato a dire quella frase.

    Edited by hail, hail - 10/1/2006, 17:28
     
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71 replies since 10/1/2006, 12:45   759 views
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