11 SETTEMBRE

Versione ufficiale vs 9/11 Truth Movement

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  1. Beach
     
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    all'interno delle torri almeno 650/700 °C c'erano di sicuro
     
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  2. AdamClayton
     
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    Se l'acciaio a 500/600 gradi si deforma, mi domando come mai i pozzi di petrolio non si squaglino quando prendono fuoco.... ed è miracoloso che il mio camino non si sia ancora squagliato.
    O vuoi raccontarmi che in un camino non si raggiungono i 500 gradi di temperatura?


    E poi considerando che per temprarlo l'acciaio lo portano ad oltre 1000 gradi.

    Coglioni tutti i metalmeccanici che per tagliarlo spendono centinaia di euro al giorno in utensili o bombole di acetilene quando se gli sbattono sopra un pò di benzina lo piegano e lo plasmano quanto vogliono.


    CITAZIONE (Beach @ 6/9/2006, 13:13)
    all'interno delle torri almeno 650/700 °C c'erano di sicuro

    Sicuramente..........ma per quanto tempo?

    E considerando che a 600 gradi l'acciaio non fonde.
    Prova ad andare ad un fabbro e vedere cosa può fare quando l'acciaio è rosso e lui lo comincia a battere col martello..............


    Poi rimane il solito discorso... ci sono incendi come l'anno scorso a MAdrid dove per più di 24 ore brucia un palazzo e cosa rimane in piedi? L'intera struttiura di acciaio.
    Cazzo..lo si usa per quello, mica per altro.
     
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  3. hail, hail
     
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    ma tu nel camino al posto del legno ci metti pezzi di acciaio?

    cmq è sicuramente logico: l'esplosione di un aereo non danneggia l'acciaio. 4 mini esplosioni controllate sì. le bombe esplodono istantaneamente a 2000 gradi sciogliendo immediatamente l'acciaio.

    infatti (adam scherzi a parte che studi hai fatto? fisica al liceo almeno?) il WTC è crollato per il peso della parte superiore al punto di impatto sul punto in cui l'acciaio cominciava a cedere.

    poi se il pentagono è grosso 10 metri per 10 ed è difficile da centrare e il WTC e un palazzo di 6 piani di madrid sono la stesa cosa... entriamo in un altro campo della scienza che non conosco.
     
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  4. AdamClayton
     
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    CITAZIONE
    ma tu nel camino al posto del legno ci metti pezzi di acciaio?

    Il rivestimento di un camino è acciaio.............
    La rete che separa il braciere dalla cenee nel cassetto e gli alari sono acciaio.........

    CITAZIONE
    cmq è sicuramente logico: l'esplosione di un aereo non danneggia l'acciaio. 4 mini esplosioni controllate sì. le bombe esplodono istantaneamente a 2000 gradi sciogliendo immediatamente l'acciaio.

    Se fossero state delle bomeb, non comporta lo scioglimento, ma lo spezzamento delle travi in acciaio, e credo che non sarebbero 4 mini esplosioni ma esplosioni piano per piano come testimoniato da varie pattuglie di vigili del fuoco, acune anche in video.

    CITAZIONE
    infatti (adam scherzi a parte che studi hai fatto? fisica al liceo almeno?) il WTC è crollato per il peso della parte superiore al punto di impatto sul punto in cui l'acciaio cominciava a cedere.

    Non ho fatto studi di ingegneria, ma davanti al pc da dove scrivo ci sta proprio una tabella con tutte le temperature di fusione, resistenze di carico, allungamento, etc dei materiali ferrosi, in quanto l'azienda di famiglia è una metalmeccanica e di processi ferrosi credo di poterne sapere un pò più di tanti altri.
    Ammetto cmq la mia ignoranza in materia, in quanto ho fatto la fisica, la meccanica e la tdp di un istituto tecnico industriale e successivamente studi classici.

    CITAZIONE
    poi se il pentagono è grosso 10 metri per 10 ed è difficile da centrare e il WTC e un palazzo di 6 piani di madrid sono la stesa cosa... entriamo in un altro campo della scienza che non conosco.

    Siamo d'accordo su questo, anche se il palazzo di madrid era un palazzo di 106 metri http://www.elmundo.es/fotografia/2005/02/i...dsor/index.html ed il punto in questione non è centrarlo come le Wtc, ma un esposizione ad un calore altisssimo da non andare ad intaccare minimamente la strutta in metallo.

     
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  5. hail, hail
     
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    si ma dio santino nei caimini non bruci direttamente l'acciaio e poi i camini sono fatti in modo che non si superi una certa temperatura. controlla se il tuo camino in cima ha un buco da cui fuoriesce aria e pressione, forse hai un modello particolare.

    CITAZIONE
    un esposizione ad un calore altisssimo da non andare ad intaccare minimamente la strutta in metallo.
    http://www.elmundo.es/fotografia/2005/02/i...dsor/index.html

    immagine presa dal tuo link:
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    io la vedo piegata, ma può darsi che sia una illusione ottica o che su questo edificio non si sia abbattutto un boeing ma 84.
     
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  6. AdamClayton
     
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  7. AdamClayton
     
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  8. AdamClayton
     
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  9. hail, hail
     
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    ok allora se tu mi posti le foto di ciò che rimane di un palazzo d'acciaio di madrid ti posto anch'io 2 foto.
    la prima è il punto d'impatto dell'areo, la seconda mostra cosa è rimasto del WTC


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  10. AdamClayton
     
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    C'è talmente tanto caldo in quel buco che una poveraccia si sporge anche da lì.

    Del Wtc sono rimasti anche centinaia di migliaia di vittime in Iraq e Afghanistan. Israele continua a fare quel cazzo che gli pare.
    E le aziende legate a Cheney e Rumsfield, al fallimento nel 2000, ora guadagnano miliardi di dollari.
    Però sono smepre e solo coincidenze.

    Ma supponimao che la versione ufficiale sia vera ed io ed altri milioni di persone diciamo una marea di cazzate: trovi giusto tutto quello che ha fatto quell'amministrazione? parlo solo a livello di guerre.

    ti ricordo che oggi Bush ha ammesso dell'esistenza di carceri segrete della Cia sul territorio americano: era da complottisti anche questo fino ad oggi.
    Ora è verità.

    hanno fatto passare delle leggi da fascismo: in usa e Inghilterra puoi esser tenuto segregato senza assistenza legale fino a 30 giorni per terrorismo.
    Poi come a Londra, a distanza di un mese, di questi 25 supermega terroristi nonsi sa nulla, se non che gli unici 11 per ora incriminati, non sono incriminati per terrorismo.
    Vuoi chiamre, offendendo, avvoltoio chi avanza dubbi sulla ricostruzione ufficiale? Benissimo, sappi che dai dell'avvoltoio anche a chi ha perso delle persone lì dentro.
    E ripeto, se anche è andata come dicono loro, ciò non li giustifica di lanciare fosforo su innocenti e fare guerre dove a rimetterci sono dei civili.

    Salvo non dimentricare che Osama bin Laden non è ricercato per l'11 settembre in quanto il Grand Jury non avrebbe accettato l'imputazione.
    E questo lo dice MAdsen, tutt'ora dipendente dell'Fbi, ed intervistato per sapere come mai Bin Laden non è ricercato per questi crimini.

    http://www.fbi.gov/wanted/topten/fugitives/laden.htm

    USAMA BIN LADEN IS WANTED IN CONNECTION WITH THE AUGUST 7, 1998, BOMBINGS OF THE UNITED STATES EMBASSIES IN DAR ES SALAAM, TANZANIA, AND NAIROBI, KENYA. THESE ATTACKS KILLED OVER 200 PEOPLE. IN ADDITION, BIN LADEN IS A SUSPECT IN OTHER TERRORIST ATTACKS THROUGHOUT THE WORLD
     
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  11. hail, hail
     
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    CITAZIONE (AdamClayton @ 7/9/2006, 00:39)
    C'è talmente tanto caldo in quel buco che una poveraccia si sporge anche da lì.

    e forse si è sporta troppo che dici?

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    CITAZIONE
    E le aziende legate a Cheney e Rumsfield, al fallimento nel 2000, ora guadagnano miliardi di dollari.

    i nomi delle aziende
    i fatturati precedenti al 2001 e quelli successivi
    grazie

    CITAZIONE
    ti ricordo che oggi Bush ha ammesso dell'esistenza di carceri segrete della Cia sul territorio americano: era da complottisti anche questo fino ad oggi.
    Ora è verità.

    no questa era una speranza (almeno per me), un fatto quasi certo per tutti ma mai ufficializzato. un fatto assodato per tutti gli storici, più che una teoria da complottisti... attori, registi e webmasters.
    non è che per un fatto praticamente certo che diventa ufficiale acquistano automaticamente di valore tutte le miriadi di cazzate complottiste che hai postato dal 2001 a oggi.

    CITAZIONE
    hanno fatto passare delle leggi da fascismo: in usa e Inghilterra puoi esser tenuto segregato senza assistenza legale fino a 30 giorni per terrorismo.

    hai ragione...è uno scandalo che siano solo 30 giorni.

    CITAZIONE
    USAMA BIN LADEN IS WANTED IN CONNECTION WITH THE AUGUST 7, 1998, BOMBINGS OF THE UNITED STATES EMBASSIES IN DAR ES SALAAM, TANZANIA, AND NAIROBI, KENYA. THESE ATTACKS KILLED OVER 200 PEOPLE. IN ADDITION, BIN LADEN IS A SUSPECT IN OTHER TERRORIST ATTACKS THROUGHOUT THE WORLD

    eh e allora?
    do per scontato che tu stia affermando cose vere e attendibili..... e che quindi ufficialmente Bin Laden è ricercato per svariate cose ma non per l'11 settebre perchè non si hanno prove concrete del suo coinvolgimento. le rivendicazioni non sono state prese in considerazione eccetera eccetera...
    e allora?

    CITAZIONE
    Vuoi chiamre, offendendo, avvoltoio chi avanza dubbi sulla ricostruzione ufficiale? Benissimo, sappi che dai dell'avvoltoio anche a chi ha perso delle persone lì dentro.

    non sapevo che avessi postato articoli di qualche familiare.
    c'è chi è arrabbiato per l'impreparazione della difesa americana. se io fossi americano probabilmente mi sarei fissato su questo punto, sarei andato in paranoia.
    poi c'è chi pone dei dubbi interessanti e non ascoltano le "teorie ufficiali" con l'atteggiamento del tonto, ossia quello del tipo "ahaha ma che cazzate sono queste?! americani di merda bastardi".

    e poi ci sono gli avvoltoi....
    cominciano con dei primi innocenti dubbi (quella mattina nessun ebreo era nelle torri) tu gli rispondi che è falso....e poi cominciano a ponerne altri, non sono convinti .....ti tirano fuori i telecomandi, i missili e le demolizioni controllate, l'acciaio si scioglie a 1500 gradi, ti paragonano il camino di casa o un palazzo di 100 metri in fiamme a un torre di 417 metri con dentro un boeing, .... tu gli dimostri che stanno dicendo cazzate o almeno gli poni dei dubbi opposti ai loro....ma loro continuano a tirare fuori altri dubbi, poi ritirano fuori di nuovo quelli di prima....potrebbero sentire 2 campane, ma ne sentono solo una, scelgono di sentire e fare da megafono a una sola campana.
    ed è un eufemismo parlare di dubbi dato che voi non avanzate dubbi, voi scrivete con la CERTEZZA che si è trattato di un danno autoinflitto al fine di convincere l'inerlocutore che l'America sia il diavolo ("non i cittadini per carità, solo i governi" ovviamente...). tutta l'america, democratici e repubblicani, proprio il popolo americano arrogante e prepotente...perchè sono tutti complici di questo inganno globale......
    questi sono gli avvoltoi e che tu ora te ne esca fuori con questa frase sui familiari ... che ho tipo una visione, immagino che insegnino in qualche corso di Giulietto Chiesa "impara a rispondere ai neocon" .... dimostra quanto tu (te l'ho già detto forse ma è un piacere ripeterlo) sia sporco dentro.
     
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  12. hail, hail
     
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    senti che dice il mito dei complottisti jfkeyani

    Fanno nuovamente discutere le dichiarazioni del regista statunitense Oliver Stone, che alla Mostra di Venezia ha presentato il suo ultimo film "World Trade Centre", ispirato alle stragi dell'11 settembre 2001.
    "Non sono un pacifista", ha affermato in un'intervista rilasciata al settimanale portoghese "Expresso", "se potessi ucciderei Osama bin Laden e il suo gruppo con le mie stesse mani". "Dobbiamo sviluppare uno spirito di tolleranza tra noi", ha spiegato, "ma non nei confronti di coloro che uccidono indiscriminatamente".
     
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  13. AdamClayton
     
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    CITAZIONE
    C'è talmente tanto caldo in quel buco che una poveraccia si sporge anche da lì.
    e forse si è sporta troppo che dici?

    No ti preoccupare...... ci stiamo vendicando da anni e li ammazziamo sin da piccoli.
    Questo è libanese , ma posso postarti anche iracheni e afghani.
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    CITAZIONE
    E le aziende legate a Cheney e Rumsfield, al fallimento nel 2000, ora guadagnano miliardi di dollari.
    i nomi delle aziende
    i fatturati precedenti al 2001 e quelli successivi
    grazie

    Non sai un cazzo della hallyburton e parli e poi come tuo solito vuoi i dati. ma vatteli a trovare.
    tanto a postarteli cambi discorso.
    Poi c'è anche chi ha guadaagnato vendendo in Borsa il giorno prima: perchè non s'indaga su quello?
    Perchè non ci dicono chi ha fatto miliardi di dollari già il giorno prima?

    CITAZIONE
    hanno fatto passare delle leggi da fascismo: in usa e Inghilterra puoi esser tenuto segregato senza assistenza legale fino a 30 giorni per terrorismo.
    hai ragione...è uno scandalo che siano solo 30 giorni.

    Beh augurati di non essere mai incarcerato e detenuto senza assistenza legale e senza alcuna incriminazione.
    Questo dice molto sul tuo rispetto delle regole e sul tuo concetto di giustizia e democrazia.

    CITAZIONE
    eh e allora?
    do per scontato che tu stia affermando cose vere e attendibili..... e che quindi ufficialmente Bin Laden è ricercato per svariate cose ma non per l'11 settebre perchè non si hanno prove concrete del suo coinvolgimento. le rivendicazioni non sono state prese in considerazione eccetera eccetera...
    e allora?

    Ti ho linkato pure il sito dell'fbi.
    Ma scusa, per te non è grave che andiamoa far le guerre e poi manco si incrimina formalmente quello che ci spacciano come il terrore del 2000 perchè il Grand Jury dice che non ha le prove per farlo?

    CITAZIONE
    ahaha ma che cazzate sono queste?! americani di merda bastardi".

    Non generalizzare o mettere in bocca a me parole non dette

    CITAZIONE
    cominciano con dei primi innocenti dubbi (quella mattina nessun ebreo era nelle torri) tu gli rispondi che è falso

    E' in parte falso, ma la notizia la diede Haretz, che è un giornale israeliano.
    Israele ha avuto eccome delle vittime quel giorno.
    Se ricordo bene sono 150/200.
    Cmq c'è in corso una diatriba, in quanto al Odigo ha mostrato che effettiovamente il messaggio fu mandato. Crediamo nella coincidenza............ non credo che sia un punto fondamentale.

    CITAZIONE
    ti tirano fuori i telecomandi, i missili e le demolizioni controllate, l'acciaio si scioglie a 1500 gradi

    I telecomandi son venuti fuori perchè i piani Northwoods del 1962 prevedevano un auto attentato per dichiarare guerra a Cuba, e l'aereo (vuoto) che sarebbe stato fatto esplodere era teleguidato, tecnica che gli Stati uniti avevano già, ripeto, nel 1962.

    L'acciao fonde a 1535 gradi........e questo vale anche a New york come a casa mia o casa tua.

    demolizioni controllate: lo dicono degli esperti che il tipo di implosione fa risalire a quello.

    Ti ricordo che le prime due aziende incaricate di stilare la perizia non hanno firmato come causa del crollo la storia dell'afflosciamento del metallo.

    E ti ricordo che ci sono feriti da esplosioni al 4 piano interrato... queste cose non vengono mai considerate.
    Si guarda il buco dell'aereo.è tutto più facile.

    Ma io alle implosioni amnco ci voglio arrivare: approvo più quello che dice David Ray Griffin: mi dici che sul Pentagono c'è un pbuco di 3 metri e da lì c'è passato un aereo intero e poi aereo e motori sono evaporati. Spiegami come.
    Ma quando mai in un incidente aereo non si sono visti rottami da tuute le parti e tronconi di coda e motori sul terreno?

    CITAZIONE
    ti paragonano il camino di casa o un palazzo di 100 metri in fiamme a un torre di 417 metri con dentro un boeing, .... tu gli dimostri che stanno dicendo cazzate o almeno gli poni dei dubbi opposti ai loro.

    L'acciaio del mio camino di casa fonde alla stessa temperatura dell'acciaio piantato dentro una trave di cemento o a che tiene su un palazzo.
    La dimostrazione che diciamo cazzate è ben lunga da venire... io ci ho creduto per due anni a sta cosa.... ciecamente.
    Poi mi son posto dei dubbi.

    CITAZIONE
    potrebbero sentire 2 campane, ma ne sentono solo una, scelgono di sentire e fare da megafono a una sola campana.

    Questo vale per qualsiasi campo della vita.
    Io potrei dire la stessa cosa di te, ma almeno non ti insulto.
    Tu dai dell'avvoltoio, dello scicallo. epoi te ne esci che è giusto imprigionare gente senza impuitazioni. Complimenti.
    Evidentemente il ondo gira esattamente come pensi te: i complotti esistono solo contro la Juventus.

    CITAZIONE
    voi scrivete con la CERTEZZA che si è trattato di un danno autoinflitto al fine di convincere l'inerlocutore che l'America sia il diavolo

    Questo lo dici tu.
    Non puoi negare che senza l'11 settembre gli usa col cazzo che riuscivano a convincere la gente ad andare in Afhganistan ed Iraq. ricordati che non si è trovato un cazzo in iraq delle famose armi di distruzione di massa e che hanno avuto la faccia tosta di ammettere che non avevano le prove che ci fossero. Ovviamente questo risale solamente al 2005.
    E che siamo andati a far la guerra all'Afghanistan quando nessuno dei terroisti ( 6 dei quali sono sicuramente vivi) era afghano!

    CITAZIONE
    tutta l'america, democratici e repubblicani, proprio il popolo americano arrogante e prepotente...perchè sono tutti complici di questo inganno globale......

    Son sempre cose che tu hai il vizio di mettrere in bocca agli altri.
    Nessuno pensa questo.

    CITAZIONE
    questi sono gli avvoltoi e che tu ora te ne esca fuori con questa frase sui familiari ... che ho tipo una visione, immagino che insegnino in qualche corso di Giulietto Chiesa "impara a rispondere ai neocon" .... dimostra quanto tu (te l'ho già detto forse ma è un piacere ripeterlo) sia sporco dentro.

    Se io sono sporco, tu che vorresti imprigionare la gente senza imputazioni cosa sei?
    O che giustifichi la morte di innocenti con frasi come "la guerra è la guerra".
    E' inutile hail..... tu non sai discutere civilmente con al gente.
    Oggi hai sparato addirittura che l'acciao a 500 gradi si deforma e poi sono gli altri che dicono cazzate.
    Ricorri all'insulto perchè non hai nulla per sostenere ciò che dici, e quindi dici che sono sporco dentro quando non sai un cazzo di me.
    Beh complimenti per te che la vita umana non ha un cazzo di valore: se anch efosse vero quello accaduto, non puoi giustificare i massacrio che gli americani commettono ed hanno commesso per la tua libertà.
    E' fascismo quando si imprigiona la gente senz aimputazione.
    E' illegale invadere Paesi Sovrani.
    Ma a te non ti frega un cazzo.
    Ilmmondo va bene così.
    L'unica complotto esistente è contro la tua fede calcisitica.

    DAVID RAY GRIFFIN
    Dando questi chiarimenti, farò ora la lista delle omissioni e delle affermazioni del rapporto della commissione sull'11 settembre che io, nella mia critica riguardo il rapporto, ho ritratto come menzogne:

    1. L'omissione delle prove che almeno sei dei presunti dirottatori --- includendo Walid Al – Shehri, il quale è stato indicato dalla commissione come probabile accoltellatore di un attendente di volo sul volo 11 prima che questo si schiantasse sulla torre nord del WTC --- sono ancora vivi (19 – 20)

    2. L'omissione delle prove riguardo Mohammed Atta --- come la sua documentata passione per l'alcol, il maiale e la lap dance --- che è in contrasto con le affermazioni della commissione che lui fosse diventato un fanatico religioso (20 – 21)

    3. L'offuscamento delle prove che Hani Hanjour era un pilota troppo scarso per aver pilotato un aereo di linea contro il pentagono (21 – 22)

    4. L'omissione del fatto che le liste delle prenotazioni degli aerei rilasciate al pubblico non contengono nomi arabi (23)

    5. L'omissione del fatto che il fuoco non ha mai, prima o dopo l'11 settembre, causato il collasso di edifici in acciaio (25)

    6. L'omissione del fatto che gli incendi nelle torri gemelle non erano molto grandi, molto caldi, o di lunga durata comparati con incendi in vari edifici in acciaio che non collassarono (25 – 26)

    7. L'omissione del fatto che, data l'ipotesi che i collassi fossero causati dal fuoco, la torre sud, che venne colpita dopo la torre nord e aveva perfino incendi di minore entità, non avrebbe dovuto collassare per prima (26)

    8. L'omissione del fatto che il WTC 7 (che non è stato colpito da alcun aeroplano e che aveva solo incendi piccoli e localizzati) è collassato --- un avvenimento che la FEMA ha ammesso di non poter spiegare (26)

    9. L'omissione del fatto che il collasso delle torri gemelle (come quello dell'edificio 7) fu un esempio di almeno dieci caratteristiche provocanti della demolizione controllata (26 – 27)

    10. L'affermazione che il nucleo delle due torri fosse di pilastri cavi in acciaio --- un'affermazione che ha negato l'esistenza delle 27 colonne di acciaio massiccio che in realtà costituivano il nucleo di entrambe le torri e che, data la frittata della teoria dei collassi, dovrebbe ancora stagliarsi per centinaia di piedi nell'aria (27 – 28)

    11. L'omissione della dichiarazione di Larry Silverstein che lui e il comandante dei pompieri decisero di evacuare l'edificio 7 (28)

    12. L'omissione del fatto che l'acciaio degli edifici del WTC venne rapidamente rimosso dalla scena del crimine e imbarcato verso l'estero prima che potesse venire analizzato per le prove sull'utilizzo di esplosivi (30)

    13. L'omissione del fatto che, siccome l'edificio 7 venne evacuato prima di crollare, la ragione ufficiale per la rapida rimozione dell'acciaio --- che alcune persone potessero essere ancora vive sepolte tra le macerie sotto l'acciaio --- in questo caso era insensata.

    14. L'omissione dell'affermazione del sindaco Giuliani che disse di aver ricevuto notizia che il WTC stava per crollare (30 – 31)

    15. L'omissione del fatto che il fratello del presidente Bush, Marvin, e suo cugino Wirt Walker III erano entrambi direttori della compagnia incaricata della sicurezza del WTC (31 – 32)

    16. L'omissione del fatto che l'ala ovest del pentagono sarebbe stata l'ultimo punto utile da colpire per i terroristi di Al Qaeda, per vari motivi (33 – 34)

    17. L'omissione di qualunque discussione sul come il danno causato al pentagono fosse compatibile con l'impatto di un Boeing 757 lanciato a svariate centinaia di miglia orarie (34)

    18. L'omissione del fatto che ci sono fotografie che dimostrano che le facciate dell'ala ovest non collassarono se non mezz'ora dopo l'impatto e anche che il buco d'entrata pare troppo piccolo perché vi sia entrato un Boeing 757 (34)

    19. L'omissione di tutte le testimonianze che sono state utilizzate per porre dei dubbi su quanti resti di un Boeing 757 fossero visibile sia dentro che fuori dal pentagono (34 – 36)

    20. L'omissione di qualsiasi discussione sul fatto che il pentagono ha un sistema antimissile che avrebbe potuto abbattere un aereo di linea ---anche se la commissione suppose che i terroristi di Al Qaeda non attaccarono una centrale nucleare perché ipotizzarono che fosse così difesa (36)

    21. L'omissione del fatto che fotografie prese da varie telecamere di sicurezza --- includendo la telecamera alla stazione di servizio sulla via per il pentagono, il filmato della quale è provato che venne confiscato dall'FBI immediatamente dopo l'impatto --- potrebbero probabilmente rispondere al quesito di cosa realmente abbia colpito il pentagono (37 – 38)

    22. L'omissione del riferimento del segretario della difesa Rumsfeld riguardo il missile usato per danneggiare il pentagono (39)

    23. L'apparente aggiunta di una totalmente insoddisfacente risposta alla domanda del perché gli agenti del servizio segreto permisero al presidente Bush di rimanere alla scuola di Sarasota nel momento in cui, secondo la storia ufficiale, avrebbero dovuto apprendere che un aereo dirottato avrebbe potuto essere sulla via per schiantarsi sulla scuola (41 – 44)

    24. Il fallimento nell'indagare il perché del fatto che il servizio segreto non chiamò alcun caccia per fornire copertura aerea per l'Air Force One (43 – 46)

    25. Le affermazioni che, quando il gruppo presidenziale arrivò alla scuola, nessuno del gruppo sapeva che alcuni aeroplani erano stati dirottati (47 – 48)

    26. L'omissione del rapporto secondo il quale il generale Ashcroft venne avvertito di smettere di usare linee aeree commerciali prima dell'11 settembre (51)

    27. L'omissione dell'affermazione di David Schipper che, in base a delle informazioni passate agli agenti dell'FBI riguardo previsti attacchi a Lower Manhattan, aveva provato senza successo a girare queste informazioni al procuratore generale Ashcroft durante le sei settimane precedenti l'11 settembre (51)

    28. L'omissione di menzionare gli agenti dell'FBI che comprovatamene affermarono di conoscere ben in anticipo date e obiettivi degli attacchi (51 – 52)

    29. L'affermazione, per mezzo di una circolare, che l'inusuale acquisto di azioni antecedenti l'11 settembre non implicava la conoscenza anticipata degli attacchi da parte dei compratori (52 – 57)

    30. L'omissione dei rapporti riguardanti il fatto che sia il sindaco William Brown che alcuni ufficiali del pentagono ricevettero avvisi riguardo involare l'11 settembre (57)

    31. L'omissione del rapporto che Osama Bin Laden, già ricercato numero uno dell'America, è stato curato nel luglio del 2001 da un medico americano in un ospedale americano a Dubai, e visitato dal locale agente CIA (59)

    32. L'omissione delle notizie che suggerivano che dopo l'11 settembre le truppe americane in Afghanistan permisero deliberatamente che Osama Bin Laden scappasse (60)

    33. L'omissione dei rapporti, incluso il rapporto di una visita a Bin Laden all'ospedale a Dubai del capo dei servizi segreti sauditi, in aperta contraddizione con il ritratto di Osama Bina Laden come disconosciuto dalla sua famiglia e dal suo paese (60 – 61)

    34. L'omissione della dichiarazione di Gerald Posner riguardo la testimonianza di Abu Zubaydah, secondo la quale tre membri della famiglia reale saudita --- tutti morti misteriosamente in un periodo di otto giorni poco più tardi --- stavano finanziando ad Al Qaeda e avevano conoscenza precedente all'11 settembre degli attacchi che sarebbero avvenuti (31 – 65)

    35. La negazione da parte della commissione di aver trovato qualsiasi prova riguardo il passaggio di denaro dai sauditi ad Al Qaeda (65 – 68)

    36. La negazione, in particolare, da parte della commissione, di aver trovato prove riguardo il passaggio di fondi dalla principessa Haifa, moglie del principe Bandar, agli operativi di Al Qaeda (69 – 70)

    37. La negazione, nei termini di aver semplicemente ignorato la distinzione tra voli privati e commerciali, che i voli privati che condussero i sauditi da Tampa a Lexington il 13 settembre violarono le leggi sullo spazio aereo statunitense vigenti in quei giorni (71 – 76)

    38. La negazione che ad alcun saudita fu permesso di lasciare gli Stati Uniti appena dopo l'11 settembre senza essere stato adeguatamente indagato (76 – 82)

    39. L'omissione delle prove che il principe Bndar ottenne un permesso speciale dalla Casa Bianca per i voli sauditi (82 – 86)

    40. L'omissione dell'affermazione di Coleen Rowley che alcuni ufficiali nel quartier generale dell'FBI videro l'appunto dell'agente Kenneth Williams di Phoenix (89 – 90)

    41. L'omissione dell'affermazione dell'agente dell'FBI di Chicago Robert Wright, che il quartier generale dell'FBI chiuse il suo caso su una cellula terroristica, e usò l'intimidazione per evitare che pubblicasse la sua esperienza su un libro (91)

    42. L'omissione di prove riguardo il sabotaggio da parte dell'FBI del tentativo di Coleen Rowley e di altri agenti di Minneapolis di ottenere un mandato per accedere al computer di Zacarias Moussaoui (91 – 94)

    43. L'omissione di tre ore e mezza di testimonianza dell'ex traduttore dell'FBI Sibel Edmond – testimonianza che, secondo la lettera pubblica successiva al direttore Kean, rivelava seri insabbiamenti relativi l'11 settembre da parte di ufficiali del quartier generale dell'FBI (94 – 101)

    44. L'omissione del fatto che il generale Mahmoud Ahmadi, capo dei servizi segreti pakistani (ISI), era a Wilmington la settimana precedente l'11 settembre per incontrare il capo della CIA Gorge Tenet e altri ufficiali statunitensi (103 – 104)

    45. L'omissione delle prove che il capo dell'ISI, Ahmadi, ordinò che fossero mandati 100000 $ a Mohammed Atta prima dell'11 settembre (104 – 107)

    46. L'affermazione della commissione di non aver trovato prove che alcun governo straniero, incluso il Pakistan, abbia finanziato gli operativi di Al Qaeda (106)

    47. L'omissione del rapporto che l'amministrazione Bush fece pressioni sul Pakistan affinché rimuovesse Ahmadi dal ruolo di capo dell'ISI dopo la comparsa della storia del passaggio, per suo ordine, dei soldi ad Atta (107 – 109)

    48. L'omissione di prove che l'ISI (e non solamente Al Qaeda) era dietro l'assassinio di Ahmad Shah Masood (il capo dell'alleanza del nord afghana), che avvenne appena dopo la riunione di una settimana fra i capi della CIA e l'ISI (110 – 112)

    49. L'omissione di prove che l'ISI era coinvolto nel rapimento e nell'omicidio del giornalista di Wall Street Daniel Pearl (113)

    50. L'omissione del rapporto di Gerald Posner che Abu Zubaydah affermò che un ufficiale militare pachistano, Mushaf Ali Mir, era strettamente connesso all'ISI e ad Al Qaeda e aveva conoscenze anticipate degli attacchi dell'11 settembre (114)

    51. L'omissione della previsione da parte di Rajaa Gulum Abbas, agente dell'ISI, fatta nel 1999 che le torri gemelle sarebbero crollate (114)

    52. L'omissione del fatto che il presidente Bush e altri membri della sua amministrazione parlarono ripetutamente degli attacchi dell'11 settembre come opportunità (116 – 117)

    53. L'omissione del fatto che “The project for the new american century”**, del quale molti membri divennero figure chiave dell'amministrazione Bush, pubblicò un documento nel 2000 che affermava che una nuova Pearl Harbour avrebbe aiutato il loro obiettivo di ottenere fondi per una rapida trasformazione tecnologica dell'esercito americano (117 – 118)

    54. L'omissione del fatto che Donald Rumsfeld, che, come capo della commissione sul comando dello spazio degli Stati Uniti, raccomandò di aumentarne i fondi, usò gli attacchi dell'11 settembre come conclusione per assicurarsi quei fondi (119 – 122)

    55. Il fiasco nel menzionare il fatto che tre degli uomini che presiedevano il fallimento nel prevedere gli attacchi dell'11 settembre --- il segretario Rumsfeld, il generale Richard Meyers e il generale Ralph Eberhart --- erano anche tre dei più forti sostenitori per il comando sullo spazio degli USA (122)

    56. L'omissione del fatto che la Unocal dichiarò che i talebani non potevano assicurare un'adeguata sicurezza per il suo programma di procedere con la costruzione di un oleodotto per petrolio e gas dalla regione del Caspio attraverso Afghanistan e Pakistan (122 – 125)

    57. L'omissione del rapporto che, in un meeting nel luglio 2001, i rappresentanti degli Stati Uniti dissero che, siccome i talebani rifiutavano di accettare la proposta americana di far avanzare l'oleodotto, una guerra contro di loro sarebbe iniziata ad ottobre (125 – 126)

    58. L'omissione del fatto che Zbiginiew Brzezinsky nel suo libro del 1997 disse che, affinché gli USA mantenessero la supremazia globale, dovevano ottenere il controllo dell'Asia centrale, con le sue vaste riserve di petrolio, e che una nuova Pearl Harbour avrebbe aiutato gli Stati Uniti ad ottenere il supporto pubblico per le sue fatiche imperialistiche (127 – 128)

    59. L'omissione di prove che alcuni membri chiave dell'amministrazione Bush, inclusi Donald Rumsfeld e il suo vice Paul Wolfowitz, facevano dibattiti su una guerra in Iraq da anni (129 – 133)

    60. L'omissione di annotazioni di conversazioni di Rumsfeld riguardo l'11 settembre che mostrano come egli fosse determinato ad usare gli attacchi come pretesto per una guerra in Iraq (131 – 132)

    61. L'omissione dell'affermazione da “the project for the new american century”** che il bisogno di una presenza di forze americane sostanziale nel Golfo trascende il problema del regime di Saddam Hussein (133 – 134)

    62. La dichiarazione che il protocollo FAA riguardo l'11 settembre richiese il processo di passaggio attraverso la catena di comando, il che fece perdere del tempo --- nonostante il Rapporto citi prove del contrario (158)

    63. La dichiarazione che in quei giorni ci fossero solo due basi nel settore nord – est del NORAD che tenevano caccia in allerta, e che, in particolare, non ci fossero caccia in allerta a Mcguire o Andrews (159 – 162)

    64. L'omissione delle prove che la base aerea di Andrews teneva in ogni momento alcuni caccia in allerta (162 – 164)

    65. L'accettazione dell'affermazione duplice che il colonnello Marr del NEADS (Northeast Air Defense Sector, ndr) dovette telefonare a un suo superiore per vere il permesso di avere i caccia in volo da Otis e che questa chiamata richiese 8 minuti (165 – 166)

    66. L'adesione all'affermazione che la perdita del segnale del trasponder degli aeroplani rende virtualmente impossibile i radar dell'esercito americano il tracciamento di quegli aeroplani (166 – 167)

    67. L'affermazione che l'intercettazione di Payne Stewart non mostra che il tempo di risposta del NORAD nei confronti del volo 11 fu straordinariamente lento (167 – 169)

    68. L'affermazione che i caccia di Otis non furono mesi in volo fino a sette minuti dopo aver ricevuto l'ordine di decollare perché non sapevano dove andare (174 – 175)

    69. L'affermazione che l'esercito americano non venne a sapere del dirottamento del volo 175 fino alle 9:03, quando questo si stava schiantando nella torre sud (181 – 182)

    70. L'omissione di qualsiasi spiegazione riguardo (a) perché il primo rapporto del NORAD, secondo il quale l'FAA notificò all'esercito il dirottamento del volo 175 alle 8:43, era ora da considerare falso e (b) come questo rapporto, se fosse stato falso, avrebbe potuto essere pubblicato e lasciato non corretto per circa tre anni (182)

    71. La dichiarazione che l'FAA non programmò una teleconferenza fino alle 9:20 di quel mattino (183)

    72. L'omissione del fatto che un appunto di Laura Brown dell'FAA dice che la teleconferenza era fissata per le 8:50 e che includeva una discussione sul dirottamento del volo 175 (183 – 184, 186)

    73. L'affermazione che la conferenza dell'NMCC (il National Military Command Center, sito al Pentagono, ndr) non cominciò fino alle 9:29 (186 – 188)

    74. L'omissione, nell'affermazione della commissione che il volo 77 non deviò dalla sua rotta fino alle 8:54, del fatto che il rapporto precedente diceva 8:46 (189 – 190)

    75. Il fallimento nel menzionare che il rapporto riguardante la caduta di un grande jet in Kentucky, nel momento in cui il volo 77 scomparve dai radar dell'FAA, venne preso abbastanza seriamente dai capi dell'FAA e dall'unità antiterrorismo dell'FBI che venne ritrasmesso alla Casa Bianca (190)

    76. L'affermazione che il volo 77 volò per almeno 40 minuti attraverso lo spazio aereo americano in direzione di Washington senza essere rilevato dai radar dell'esercito (191 – 192)

    77. Il fallimento nello spiegare, se il rapporto del NORAD che fosse stato avvertito del volo 77 alle 9:24 non era corretto, di come questo rapporto sia potuto nascere, quindi, se gli ufficiali del NORAD avessero mentito o fossero semplicemente stati confusi per circa tre anni (192 – 193)

    78. L'affermazione che i caccia di Langley, dei quali il NORAD disse in un primo tempo che fossero stati fatti decollare per intercettare il volo 77, erano attualmente stati fatti decollare in risposta a un prima rapporto errato da un (non identificato) controllore dell'FAA alle 9:21 che diceva che il volo 11 era ancora in volo e stava dirigendosi verso Washington (193 – 199)

    79. L'affermazione che l'esercito non sentì nulla dall'FAA riguardo il probabile dirottamento del volo 77 prima che il pentagono fosse colpito (204 – 212)

    80. L'affermazione che Jane Garvey non si unì alla video conferenza di Richard Clarke fino alle 9:40, dopo che il pentagono era stato colpito (210)

    81. La dichiarazione che nessuna delle teleconferenze riuscì a coordinare le risposte dell'FAA e dell'esercito ai dirottamenti perché nessuna di queste includeva i giusti ufficiali dell'FAA e del dipartimento della difesa --- nonostante Richard Clarke dichiari che la sua videoconferenza incluse il capo dell'FAA, Jane Garvey, tanto quanto il segretario della difesa Rumsfeld e il generale Richard Myers, la poltrona agente dei comandanti riuniti dello staff (211)

    82. L'affermazione della commissione di non sapere chi, nel dipartimento della difesa, partecipò alla videoconferenza di Clarke --- nonostante il libro di Clarke dica che furono Donald Rumsfeld e il generale Myers (211 – 212)

    83. L'appoggio all'affermazione del generale Myers che egli fosse su Capitol Hill durante gli attacchi, senza menzionare l'affermazione contraddittoria di Richard Clarke, secondo la quale Myers era al pentagono a partecipare alla videoconferenza di Clarke stesso (213 – 217)

    84. L'insuccesso nel menzionare la contraddizione tra l'affermazione di Clarke riguardo il luogo dove si trovava Rumsfeld quella mattina e la dichiarazione dello stesso Rumsfeld (217 – 219)

    85. L'omissione della testimonianza del segretario dei trasporti Norman Mineta, data alla commissione stessa, che il vicepresidente Cheney e altri nel rifugio sotterraneo furono avvisati alle 9:26 che un aereo si stava avvicinando al pentagono (220)

    86. L'affermazione che gli ufficiali del pentagono non seppero nulla riguardo l'avvicinarsi di un aereo al pentagono fino alle 9:32, 9:34 o 9:36 --- in qualsiasi caso solo pochi minuti prima che l'edificio venisse colpito (223)

    87. L'appoggio a due storie contraddittorie riguardo l'aereo che colpì il pentagono --- una nel quale esso eseguì una spirale discendente di 330° (una picchiata ad alta velocità) e una nella quale non c'è alcun accenno a questa manovra (222 – 223)

    88. L'affermazione che i caccia di Langley, che presumibilmente furono fatti decollare per proteggere Washington dal volo fantasma 11, non erano vicini a Washington perché furono spediti per errore sul mare (223 – 224)

    89. L'omissione di tutte le prove che insinuano che l'aereo che colpì il pentagono non fosse il volo 77 (224 – 225)

    90. L'affermazione che all'esercito non venne notificato il dirottamento del volo 93 dall'FAA prima che questo si schiantasse (227 - 229, 232, 253)

    91. La duplice affermazione che l'NMCC non vide la conferenza iniziata dall'FAA e dopo non riuscì a connettere l'FAA alla conferenza iniziata dall'NMCC (230 – 231)

    92. L'omissione del fatto che il servizio segreto può sapere tutto ciò che sa l'FAA (233)

    93. L'omissione di qualsiasi inchiesta sul perché l'NMCC iniziò la sua personale teleconferenza se, come Laura Brown dell'FAA ha detto, questo non è il protocollo standard (234)

    94. L'omissione di qualsiasi indagine sul perché il generale Montague Winfield non solo lasciò un novellino (il capitano Leidig) al suo posto come Direttore delle Operazioni dell'NMCC ma addirittura lo lasciò in carica anche quando fu chiaro che il pentagono stava affrontando una crisi senza precedenti (235 – 236)

    95. L'affermazione che l'FAA (falsamente) informò il servizio segreto tra le 10:10 e le 10:15 che il volo 93 era ancora in volo e si dirigeva verso Washington (237)

    96. L'affermazione che il vicepresidente Cheney non diede l'autorizzazione all'abbattimento prima delle 10:10 (alcuni minuti dopo lo schianto del volo 93) che questa autorizzazione non venne trasmessa all'esercito americano fino alle 10:31 (237 – 241)

    97. L'omissione di tutte le prove indicanti che il volo 93 venne abbattuto da un aereo dell'esercito (238 – 239, 252 – 253)

    98. L'affermazione che Richard Clarke non ricevette la richiesta di autorizzazione ad abbattere prima delle 10:25 (240)

    99. L'omissione della testimonianza dello stesso Clarke, che insinua di aver ricevuto l'autorizzazione di abbattimento alle 9:50 (240)

    100. L'affermazione che Cheney non raggiunse il rifugio sotterraneo (il PEOC, presidential emergency operations center***) prima delle 9:58 (241 – 244)

    101. L'omissione di più testimonianze, tra cui quella di Norman Mineta alla commissione stessa, che Cheney era nel PEOC prima delle 9:20 (241 – 244)

    102. L'affermazione che l'autorizzazione di abbattimento dev'essere data dal presidente (245)

    103. L'omissione dei rapporti indicanti il fatto che il colonnello Marr ordinò l'abbattimento del volo 93 e che il generale Winfield indicò che lui e altri dell'NMCC si aspettavano che un caccia raggiungesse il volo 93 (252)

    104. L'omissione dei rapporti che mostrano come ci fossero due caccia in volo a poche miglia da NYC e tre a sole 200 miglia da Washington (251)

    105. L'omissione delle prove che ci fossero almeno 6 basi con caccia in allerta nella parte nord-orientale degli USA (257 – 258)

    106. L'approvazione dell'affermazione del generale Myers che il NORAD definiva la propria missione in termini di difesa da minacce dall'estero (258 – 262)

    107. L'approvazione dell'affermazione del generale Myers che il NORAD non aveva riconosciuto la possibilità che i terroristi usassero gli aerei dirottati come missili (262 – 263)

    108. Il mancato chiarimento del significato delle prove presentate nel rapporto stesso, e del menzionarne altre, che dimostrano che il NORAD aveva invece riconosciuto la minaccia di poter usare gli aerei come missili (264 – 267)

    109. L'insuccesso nel provare la questione di come i wargames**** programmati per quel giorno fossero legati al fallimento dell'esercito nell'intercettare i voli dirottati (268 – 269)

    110. Il fallimento nel discutere la possibile rilevanza dell'operation NorthWoods***** sugli attacchi dell'11 settembre (269 – 271)

    111. L'affermazione --- costruita in spiegazione del perché l'esercito non ottenne informazioni riguardo i dirottamenti in tempo per intercettarli --- che il personale dell'FAA fallì inesplicabilmente nel seguire le procedure standard per qualcosa come 16 volte (155 – 156, 157, 179, 180, 181, 190, 191, 193, 194, 200, 202 – 203, 227, 237, 272 – 275)

    112. Il fallimento nel far notare che la dichiarata indipendenza della commissione era fatalmente compromessa dal fatto che il suo direttore esecutivo, Philip Zelikow, era virtualmente un membro dell'amministrazione Bush (7 – 9, 11 – 12, 282 – 284)

    113. Il fallimento nel mostrare che la Casa Bianca prima tentò di prevenire la creazione di una commissione sull'11 settembre, e poi piazzò vari ostacoli sulla sua strada, incluso il finanziarla solo minimamente (283 – 285)

    114. Il fallimento nel far notare che il presidente della commissione, la maggior parte degli altri commissari, e almeno metà dello staff avevano seri conflitti d'interesse (285 – 290, 292 – 295)

    115. Il fallimento della commissione, nel vantarsi di aver presentato il suo rapporto finale senza dissensi, nel mostrare che questo era probabilmente possibile solo perché Max Cleland, uno dei commissari più critici nei confronti della Casa Bianca che giurò che non sarebbe stato parte di una parziale analisi delle informazioni, dovette licenziarsi per poter accettare una nomina alla Import – Export Bank, e che la Casa Bianca lo fece avanzare tra i candidati per questa nomina solo dopo che egli mise un freno alle sue schiette critiche (290 – 291)
    Concluderò facendovi notare che ho chiuso il mio studio su quello che ho iniziato a chiamare il “rapporto Kean – Zelikow” scrivendo che, molto distante dal ridurre i miei sospetti riguardo una complicità ufficiale, questo rapporto è servito a confermarli. Perché le menti incaricate di redigere questo rapporto finale avrebbero dovuto infilarsi in un tale mucchio di falsità se non stavano cercando di coprire crimini veramente enormi?










     
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  14. hail, hail
     
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    ovviamente non risponderò a tutti i "dubbi" che per l'ennesima volta hai esposto...

    e non infierirò su "le aziende legate a rumsfeld" (ed è sempre così quando chiedo cose precise...quando c'è da postare foto e pezzi d'interviste a cazzo di cane sei subito pronto, sulle cose precise è sempre pronta la risposta numero 2 del manuale di Giulietto Chiesa: "trovatele da solo" ) ...

    però questo

    CITAZIONE
    Oggi hai sparato addirittura che l'acciao a 500 gradi si deforma e poi sono gli altri che dicono cazzate

    l'acciaio a 1500 diventa liquido, si fonde (questo significa "fondere", liquefare da fusus cioè "disciolto", "che si può versare"... hai fatto studi classici, dovresti saperlo ). a 500 comincia a cedere a cambiare stato; trovato su google (trovatelo da solo) mica me lo sono inventato io.
    tra l'altro bisogna vedere che lega di acciaio sia, forse beach ne sa più di me... immagino che alcune abbiano temperature di fusione diverse.

    nei camini di casa non si raggiungono i 500 gradi ed per questo piccolo particolare che possono appunto esistere i camini e puoi averne anche tu uno in salotto.
    quando guardi il tuo camino ti sei mai almeno chiesto la differenza tra un camino e un forno.... o sai benissimo che stai cercando di sostenere cazzate alla rinfusa solo per cercare di rincoglionire chi ti legge?

    CITAZIONE
    e poi te ne esci che è giusto imprigionare gente senza impuitazioni

    il tuo tormentone è "non mettermi in bocca cose che non dico" e poi te ne esci con questa?

    io ho detto che credo chi è sospettato di terrorismo debba essere fermato per tutto il tempo necessario per verificare che il giorno dopo il rilascio non si faccia saltare sul pulmino della scuola elementare di modena. quindi 30 giorni potrebbero anche rivelarsi pochi.
    poi dove sono tutti questi fermati dalle legge fasciste? ne hanno rilasciato qualcuno? in 5 anni ci sarà qualche innocente che si sarà lamentato per aver passato 30 giorni in una cella senza cibo!

    è curioso che il concetto di difesa dei complottisti sia questo: cazzo non si sono alzati dei caccia ad abbattere quegli aerei di civili?
    il mio è: sono disposto a rischiare di rinunciare a un pezzo della mia libertà perchè mai un caccia debba levarsi in volo per abbattere un aereo civile dirottato da qualche folle o nobile organizzazione a difesa dei diritti civili palestinesi.
    se pensare così è fascista.... sarà ora che lo rivaluti sto fascismo, perchè ho sempre pensato che fosse lo stessa cosa dell' ideologia del neo-democratico d.o.c Giulietto Chiesa e della tua cara Emilia, e invece mi sa che è proprio da rivalutare sto fascismo....


    per arrestare qualcuno ci vogliono le prove in una democrazia e allora dimmi quali potrebbero essere delle prove per fermare un terrorista prima che agisca.
    vuoi fare il pragmatico con tutti sti articoli pieni di dati e congetture (illogiche) ma sei solo un utopista antiamericano e non te ne rendi solo conto.
    ma sei un bravo ragazzo, sporco e avvoltoio, ma sei un bravo ragazzo.





    CITAZIONE (AdamClayton @ 7/9/2006, 01:59)
    No ti preoccupare...... ci stiamo vendicando da anni e li ammazziamo sin da piccoli.
    Questo è libanese , ma posso postarti anche iracheni e afghani.
    (IMG:http://www.beppegrillo.it/immagini/civilia...s_lebanon_1.jpg)

    la retorica bisogna sempre infilarcela quando si discute di acciaio e temperature di fusione. bravo adam giulietto chiesa sarebbe orgoglioso di te per questa mossa.
    sono morte un po' di mamme incinte anche in america.
    ma hai delle prove che questa foto non sia il frutto di un danno autoinflitto?
    o di un terremoto?

    secondo me è di un terremoto


    .... che come per lo tsunami: creato artificialmente dagli americani perchè eccetera eccetera eccetera


    "Non sono un pacifista, se potessi ucciderei Osama bin Laden e il suo gruppo con le mie stesse mani.Dobbiamo sviluppare uno spirito di tolleranza tra noi, ma non nei confronti di coloro che uccidono indiscriminatamente". Oliver Stone

    vallo a vedere il film che magari capisci qualcosa
     
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  15. AdamClayton
     
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    User deleted


    http://www.halliburton.com/

    http://www.decoder.it/news.php?task=view&newsID=1379

    E basta digitare su google Halliburton per vedere cosa era prima e cosa era dopo, chi c'è dentro ai consigli di amministrazione, tutti gli appalti che prende nelle zone calde del mondo etc etc.

    Poi se uno non sa che i camini hanno canne fumarie che tengono fino a 1200 gradi centigradi, è inutile proseguire.
    Le braci di un camino i 500 gradi le passano da ridere.
    Forse non lo sai, ma la brace di uan sigaretta sia ggira fra i 600 e gli 800 gradi.





    Da Internet al teleschermo

    La produzione narrativa di George Orwell ha magistralmente sintetizzato quale sia il mezzo attraverso cui il potere mantiene se stesso: la conoscenza. In 1984 echeggia senza sosta il motto del Partito – ignorance is strenght, l'ignoranza è forza. Ma tutto il libro si basa su questo assioma. Lo stesso impiego del protagonista al Ministero altro non è che lo sforzo di mantenere lo stato di ignoranza sempre alto; non solo sulle questioni politiche (il nemico di oggi era l'amico di ieri e nessuno lo deve sapere) ma su ogni singolo aspetto della vita. Anche su ciò che apparentemente è sotto il controllo di tutti; anche le razioni di cioccolata diventano parte attiva del processo di creazione dell'ignoranza. E così tutte le persone che Winston vede intorno a se non sono altro che esseri plasmati da questa ignoranza, ai quali non è necessario mettere le catene. Solo su di lui, alla fine del libro, il Partito interverrà con la violenza. Ma Winston era uscito dallo stato di prostrazione in cui versavano i suoi simili. La violenza è l'espediente ultimo contro i pochi che ignoranti più non sono.
    Anche ne La fattoria degli animali, sia pure con toni meno cupi, il tema dell'ignoranza come forma massima di controllo è dominante. Il nuovo potere rivoluzionario (i maiali) legittima se stesso scrivendo i Sette Comandamenti, ma gli animali non sanno leggerli, e quindi essi vengono cambiati di volta in volta a seconda delle esigenze e, poiché nessuno – a causa della propria ignoranza – può dire niente, se non limitarsi ad accettare il fatto che le regole sono rispettate, il potere dei maiali diviene uguale a quello degli odiati uomini.
    Entrambi i romanzi individuano nell'ignoranza della storia, cioè dei fatti avvenuti, il fulcro su cui agisce la leva del potere. Mentre, è bene ricordarlo, il potere descritto non è quello “reazionario”, bensì quello “rivoluzionario”. Contro ogni retorica rivoluzionaria, potremmo dire. Per Orwell l'impulso a scrivere era storico, è infatti “il desiderio di vedere le cose così come sono, di scoprire la verità dei fatti e di registrarla ad uso dei posteri”*. E' un anelito alla conoscenza, più che un moto di rivoluzione.
    La lezione di Orwell, nel lungo periodo, si è rivelata molto più che corretta. E' stata profetica: per lo scrittore inglese non poteva esistere rivoluzione di sorta che potesse cambiare le condizioni dell'uomo, se l'ignoranza di chi vuole liberarsi dal giogo non viene eliminata. L'esperienza della guerra civile spagnola, descritta in Omaggio alla Catalogna, è il punto di partenza della produzione orwelliana. Che il potere sia reazionario o rivoluzionario poco importa. Se esso si fonda sull'ignoranza del popolo, sarà sempre un potere violento che nega la libertà degli individui. La storia ha dovuto dargli ragione.
    E chi oggi decide di affrontare il potere, non ha più – nella maggioranza dei casi – alcuna velleità rivoluzionaria. All'inizio del secondo millennio, in pochi sventolano la bandiera della sovversione sociale volta ad instaurare una nuova giustizia sociale. Il fine oggi è la conoscenza, per tutti e fuori da ogni controllo politico ed economico.
    Chi, decine di anni dopo, vuole registrare la realtà per sottrarla al controllo del potere, non può non vedere in Orwell un lucido precursore. E così avviene infatti. Soltanto che nel 2006 non è necessario chiamarsi George Orwell e scrivere un capolavoro della letteratura per raggiungere questo obiettivo. Chiunque può sfidare la forza dei teleschermi di 1984 avendo a disposizione il novello muro de La fattoria degli animali: internet.
    Il più grande spettacolo messo in onda sui teleschermi di tutto il mondo, l'attacco al World Trade Center di Manhattan è stato smontato, osteggiato, deriso sulla grande parete mondiale dove innumerevoli animali della fattoria hanno tracciato il loro segno.
    Questo evento non ha paragoni nella storia dell'uomo. Certamente ci sono stati attentati di cui ora si conosce la vera matrice, ma il parallelo non può essere fatto.
    Prendiamo l'11 settembre italiano: la bomba alla Banca dell'Agricoltura a Milano, archetipo di innumerevoli altri omicidi di massa perpetrati dal potere per riaffermare se stesso. Da subito vi furono inchieste indipendenti e persone che non accettavano la realtà scodellata dal Ministro di turno. E dopo infiniti processi è accertato che non “sono stati gli anarchici” (la vecchia versione del terrorista islamico). Tuttavia il processo è stato lungo, complesso e non ha influenzato più di tanto la politica italiana. Anche perché, 37 anni dopo, dire che lo Stato era il responsabile, non fa certo crollare i governi.
    Con l'11/9 tutto è diverso. La contestazione è iniziata subito e coinvolge un pubblico enorme, non necessariamente politicizzato, certamente disinteressato. E, all'interno della rete, ha già raggiunto una massa critica tale che non può essere ignorato né dai media “ufficiali” né dagli apparati di potere.
    La molla che ha messo in moto tante persone più o meno è stata questa: “non ne parla la tv, non ne parlano i giornali, allora ne parlo io”. E quegli “io” erano i più diversi, dal fisico all'operaio, dall'ingegnere allo studente. Tutti insieme hanno dato vita ad una sinergia vincente, che è riuscita forse oltre ogni aspettativa.
    Ha anche conosciuto delle fasi alterne e, a fronte dell'iniziale spinta dovuta ad ardite teorie che prospettavano la creazione di una menzogna di dimensioni epiche, si è arrivati ora al necessario momento di riflessione.
    Uno dei punti certamente più controversi è quello di stabilire in che modo ottenere di farsi sentire da un pubblico quanto più largo possibile. In Italia, forse da tempo, si sente l'esigenza di fare il salto di qualità e passare alla televisione, perché si riconosce alla televisione la possibilità di raggiungere tutti.
    Il rischio a questo punto è quello di dividersi fra “riformisti” e “radicali”. Da un lato chi ritiene di dover scendere a patti con la televisione, dall'altro chi la rifiuta a priori. Da un lato il pubblico televisivo di massa, dall'altro quello di nicchia della rete.
    La prima questione da risolvere è quella apparentemente più banale: è vero che la televisione raggiunge più persone? Apparentemente la risposta è un “sì” netto. O forse è un “ni”? Magari un “dipende”. Le potenzialità della rete sono enormi. Anche quella di raggiungere la massa delle persone. Ad esempio la pornografia in rete ha volumi enormemente maggiori che in qualsiasi altro medium. Arriva cioè ad un pubblico sterminato, molto più che televisione, riviste e dvd. Qualcuno sorriderà a questo paragone. Ma, a prescindere dal piacere o meno che si prova verso la pornografia, non si può dimenticare che è un'industria straordinaria, che muove un fatturato enorme e che influenza le nostre vite più di quanto pensiamo.
    E' quindi la dimostrazione che la rete può essere senza alcun dubbio un medium di massa come e più di qualsiasi altro. L'ovvia obiezione è che la pornografia ha tutt'altra attrattiva nei confronti degli utenti, rispetto all'informazione “alternativa”. Questo è vero. Ma dimostra al contempo come non sia la rete di per se un ghetto o un ritrovo di nicchia; sono solo i contenuti ad esserlo.
    Perché allora, riguardo all'11 settembre, la televisione dovrebbe essere “di massa” mentre internet “di nicchia”? Per un motivo molto semplice: perché la tv è come il teleschermo orwelliano, entra nelle case senza permesso e diffonde il suo messaggio anche tra chi non lo cerca e non lo vuole. Internet invece, più modestamente, esiste ed è aperto a tutti, ma è necessario che il singolo voglia ricevere il messaggio. Insomma, la televisione rappresenta la passività, internet l'attività. Internet e televisione rappresentano due disposizioni mentali totalmente antitetiche.
    Chi viene a conoscenza dell'altra verità in rete, normalmente ci arriva per caso o per curiosità. Di lì inizia un percorso euristico che ha bisogno di una costante volontà da parte dell'utente per proseguire. Gli esiti sono diversi: ad esclusione di chi avversa in toto qualsiasi spiegazione non allineata, le posizioni di chi prende visione dei vari aspetti della “questione 11/9” sono le più disparate; da chi crede che gli aerei ripresi dalle telecamere siano degli ologrammi a chi è convinto che la dinamica sostanzialmente sia quella ufficiale ma che alcuni punti non siano chiari, passando per una varietà intermedia tra questi due estremi; ma tutti coloro che seguono la vicenda con serenità di spirito non possono non concordare sul fatto che la versione ufficiale, così com'è, spiega poco è insufficiente a dare ragione di due guerre, di un Patriot Act, della progressiva limitazione dei diritti civili (per i non musulmani) e umani (per i musulmani sbattuti a Guantanamo, Abu Grahib e in chissà quanti altri luoghi del mondo).
    Immaginiamo ora che la teoria alternativa, per una qualche strana alchimia, divenisse la nuova versione ufficiale. Che tutte le televisioni cambino registro e avallino le idee cospirazioniste. Cosa accadrebbe? Una enorme rivoluzione? Nient'affatto. Tutto sarebbe come prima. Alla vecchia versione ufficiale se ne sostituirebbe una nuova. Ma, da un punto di vista sostanziale, la situazione sarebbe uguale a quella di prima: passività mentale all'ennesima potenza. Nulla cambierebbe. Nessuno imparerebbe a dubitare dell'autorità magica della tv. Anzi, non si saprebbe nemmeno che la televisione ha occultato per anni la verità. E forse, ironicamente, la televisione vedrebbe riconfermata la propria aura di sacralità: “noi siamo i cani da guardia del potere, vedete come abbiamo scoperto le trame dei politici”.
    Scomparirebbe dai teleschermi il Fratello Maggiore, e comparirebbe Emmanuel Goldstein. A dire le stesse cose. Mentre tutti si lasciano andare ai minuti di odio voluti da chi sta dietro il teleschermo.
    Il cosiddetto “movimento per la verità sull'11/9” ha un pregio forse più grande di quello di aver svelato i lati oscuri di quella vicenda. Ha la responsabilità di aver iniziato molte persone ad una consapevolezza che prima non esisteva, la consapevolezza che la conoscenza non è opera di un maestro, ma che è un percorso che va compiuto sulle proprie gambe. Il “movimento” ha segnato il passo, dice a tutti “smettila di chiedere un'informazione seria. Cercala da te! E fattela da te!”
    Non è più tempo di pensare a cosa dice il singolo giornalista o il singolo telegiornale. E' tempo di osare e cercare di vedere al di là del solo 11 settembre. E' tempo di guardare oltre ai vecchi metodi, perché oggi una moltitudine di anonimi sta dando vita ad un meccanismo nuovo.
    Davvero vogliamo continuare ad augurarci che la soluzione di tutto sia la televisione? Davvero vogliamo che la verità nuova soppianti quella vecchia, in attesa di essere soppiantata dalla nuovissima? Davvero ci auguriamo di far parte dell'inverecondo meccanismo televisivo, grazie al quale per anni si è perseguito l'infinito addormentamento degli spiriti?
    Se questo risveglio è stato possibile senza e contro la televisione, per quale motivo dovremmo credere che quella stessa televisione sarà l'arma finale contro l'ignoranza?
    Se davvero la maggioranza degli spettatori è all'oscuro di quanto accade perché subisce passivamente le notizie della tv, vogliamo far diventare anche il “movimento per la verità sull'11/9” una di quelle notizie? Se il teleutente accetta come verità indiscutibile ciò che passa in tv, perché mai dovremmo volere che la “nostra verità” sia anch'essa solo un fiume di parole? A cosa saranno serviti questi cinque anni di lotta contro le notizie confezionate e pronte all'uso, se anche la “questione 11/9” diverrà una notizia confezionata e pronta all'uso?
    Forse dovremmo pensare che si sta facendo molto di più che cercare la verità sull'attentato. Si sta creando un nuovo modo di costruire la realtà, si sta costruendo un muro con i Sette Comandamenti ed insieme si sta dando a tutti la possibilità di saper leggere quei Comandamenti.
    Davvero vogliamo affidare i Comandamenti ancora una volta al teleschermo del Fratello Maggiore?
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    G. Orwell, ”Nel ventre della balena” e altri saggi, Bompiani 2002 (2^ ed.) p. 101.

    Giorgio Mattiuzzo
     
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550 replies since 22/5/2006, 12:35   7305 views
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