Presentazioni libreria Odradek

per chi è di Roma

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  1. Il Furibondo Serna
     
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    Volevo dedicare questo topic per segnalare periodicamente le iniziative di questa splendida libreria che si trova in un posto bellissimo vicino Campo dei Fiori. Sempre se può far piacere.

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    ODRADEK la libreria
    via dei Banchi vecchi, 57 - 00186 Roma
    tel. 06-6833451 fax 06-6861967
    e-mail: [email protected]
    www.odradek.it

    Venerdì 20 febbraio – ore 18
    Presentazione del libro


    L'ORRORE DELLA GUERRA
    Racconti estremi di autori italiani

    a cura di Fabio Giovannini e Antonio Tentori
    (Datanews)

    Partecipano:
    Mario Lunetta, poeta e critico;
    Diego Zandel, scrittore;
    Fabio Giovannini e Antonio Tentori, curatori del libro.


    Nel corso della presentazione gli attori Francesco Branchetti e Carla Ortensi leggeranno alcuni brani dall’antologia.


    Diciotto scrittori, tra i quali alcuni dei nomi più importanti della narrativa italiana di genere, in questo libro raccontano la guerra ed i suoi orrori. Storie estreme, drammatiche, d'azione, horror o fantastiche, tutte imperniate sulle tragedie della guerra. Vittime, carnefici, soldati, sono i protagonisti di queste storie, nate nel clima della guerra contro l’Iraq e delle grandi manifestazioni per la pace. Un contributo della narrativa alla riflessione sui disastri e i pericoli che ossessionano il mondo dei nostri anni. E una dimostrazione che gli scrittori non hanno scelto il disimpegno.

    L’orrore della guerra raccoglie testi di Alda Teodorani, Ivo Scanner, Valerio Evangelisti, Marco Minicangeli, Nicola Lombardi, Federica Cresci, Marco Scaldini, Emanuela Zini, Rossana Mitolo, Elizabeth Donatello, Gianluca Cicinelli, Aldo Musci, Marco Vallarino, Pino Blasone, Enrico Euli, Tiziana Colusso, Francesco Giordani, Antonio Veneziani.

    Sabato 21 febbraio – ore 18
    Microcosmo calabro

    Presentazione del libro:
    Il Nome delle Pietre
    di Giuseppe Zupo


    mostra delle illustrazioni
    di Nicola Vescio




    Bisogna incominciare a perdere la memoria, anche solo a pezzi e bocconi, per rendersi conto che è proprio questa memoria a fare la nostra vita. Una vita senza memoria non sarebbe una vita, così come un’intelligenza senza possibilità di esprimersi non sarebbe un’intelligenza. La nostra memoria è la nostra coerenza, la ragione, l’azione, il sentimento.Senza di lei, siamo niente.

    Luis Bunuel



    Giuseppe Zupo, avvocato e calabrese, ha voluto introdurre il suo testo- dedicato al figlio- con questa citazione, a sottolineare che il suo è un viaggio a ritroso nella memoria nel tentativo, grazie alla scrittura, di stabilire un ponte tra il proprio presente e il proprio passato, tra generazioni e mondi culturalmente diversi, tra vivi e morti. O semplicemente, come scrive: "valorizzare un sentimento minore: il sentire poetico, quel bisogno che tutti hanno di dare un’accettabile grazia alla brutalità opaca dei fatti" Si scopre, dopo aver letto le sue pagine, che il confine tra questi universi- apparentemente opposti o lontani- è estremamente sottile e di complessa lettura. Il ricordare a volte sfuma ed annulla le distanze spazio/temporali, in altri casi le accentua. Il Nome delle Pietre è la Fotografia, filtrata e virata da una memoria personale, di un intero paese calabrese, Nicastro (ora Lamezia Terme), il luogo nativo e d’ infanzia dell’autore.
    Il testo e la mostra accolgono i delicati disegni di Nicola Vescio, anche lui di Nicastro, che con grande sensibilità ha saputo rendere visivamente l’atmosfera del libro.



    Il Nome delle Pietre sarà presentato dallo scrittore Mario Quattrucci. Interverrà Francesco Faeta ( docente di antropologia culturale presso l’Università degli Studi di Messina) e l’artista Gabriele Cerminara che presenterà sue sculture in legno liberamente ispirate al testo.
    Sarà presente anche Saveria Sesto, calabrese doc, insegnante, agronoma, pubblicista ed artista, con la sua collezione di "cuori di pietra", le sue smaglianti pubblicazioni "La cipolla rossa di Tropea", "I Mostaccioli di Soriano" e "Questione di zucca", assistite da una degustazione di vini scelti di Calabria e qualche "lacrima" di soppressata.

    I curiosi di questo "microcosmo calabro" potranno proseguire la serata nel Teatro S. Lorenzo di Gabriele Cerminara in via del Verano 39, con l’opera........, e cena extra-comunitaria sul proscenio.
    La mostra, a cura di Francesca Vitale, proseguirà sino a venerdì 27 febbraio (incluso) e sarà visitabile tutti i giorni con orario continuato dalle 9 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 20.

    Martedì 24 febbraio – ore 18
    Presentazione del romanzo di
    Carmela Peschiera:
    Anna, la madre, la Sicilia
    (Chegai Editore - Firenze)

    Interviene la poetessa Duccia Camiciotti
    Letture a cura di Duccia Camiciotti

    Sarà presente l’Autrice

    Mercoledì 25 febbraio – ore 18
    Presentazione del terzo numero di

    Smerilliana
    Semestrale di civiltà poetiche


    La rivista sarà presentata da
    Paolo Aita e Giuseppe Salvatori
    con la presenza del Direttore Enrico D’Angelo,
    di Giovanni Zamponi e di Egidio Ricci Sindaco di Smerillo

    Smerilliana propone un approccio nuovo e internazionalista alla poesia. Questa rivista nata nel 2003 e subito riconosciuta come un riferimento nella pubblicistica italiana, vuole porsi nell’impervio crocevia che separa le riviste di traduzioni da quelle di tendenza. L’insieme delle due esigenze, la presentazione di inediti per l’Italia e una scelta della più autorevole produzione nazionale, al contrario contraddistinguono il suo indirizzo. La vocazione intermedialistica appare invece nella zona dei saggi, in cui si propone una visione della cultura libera da vincoli specialistici ormai consunti e vivace nel dibattito estetico in corso. Gli apparati sono rappresentati da interviste, spesso esclusive per l’Italia, in cui i poeti svelano i segreti del loro laboratorio e il senso del loro impegno.

    Angelo Sbardellotto L’anarchico che non sparò E venne fucilato
    Giovedì 26 febbraio – ore 18
    La rivista Libertaria – il piacere dell’utopia
    e la libreria Odradek
    presentano il libro di
    Giuseppe Galzerano:

    Angelo Sbardellotto
    Vita, processo e morte dell’emigrante anarchico fucilato per l’"intenzione" di uccidere Mussolini


    Angelo Sbardellotto, 25 anni, venne arrestato a oma in Piazza Venezia nel pomeriggio del 4 giugno 1932. Solo per aver ammesso di aver avuto l’"intenzione" di compiere un attentato a Mussolini, il 16 giugno venne processato dal Tribunale Speciale, che lo condannò alla pena capitale. Venne fucilato a Forte Bravetta all’alba del giorno dopo.


    Partecipano:
    Giovanni Russo, giornalista
    Stefano Sofi, giornalista
    Giulio Spallone, presidente ANPPIA
    (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti)

    Sarà presente l’autore




    Sabato 28 febbraio – ore 19
    Presentazione del volume:

    aM
    arredo metropolitano


    fotografie: Massimo Fusaro
    testi: Giulio Marzaioli

    Edizione a cura del Centro Culturale La Camera Verde

    introduce Fiammetta Cirilli
    intervento di Marco Giovenale
    saranno presenti gli autori

    In tale occasione sarà inaugurata la mostra fotografica aM – arredo metropolitano, di Massimo Fusaro. La mostra proseguirà sino a venerdì 5 marzo e sarà visitabile dal lun. al ven. con orario continuato dalle 9 alle 20.30 e la domenica dalle 10 alle 20.


    La pubblicazione del volume aM – arredo metropolitano giunge a compimento di un dialogo che trova [troverebbe] in tale sede il proprio equilibrio finale. Arredo metropolitano è infatti un percorso di collaborazione artistica iniziato nel 2002 tra Giulio Marzaioli, autore, e Massimo Fusaro, fotografo. Confrontando gli elementi della propria ricerca, M. e F. hanno trovato come anello di congiunzione una riflessione incentrata sulla metropoli intesa come spazio abitato. Partendo, quindi, da una coincidenza di percorso, il cammino è divenuto con-diviso, concentrandosi soprattutto su alcune tematiche del vivere cittadino, quali ripetitività del gesto, alienazione dal corpo, desiderio di assenza fisica a fronte di un’assenza esistenziale già rischiata e, pertanto, attuale. Tale confronto si è tradotto sino ad oggi nei seguenti episodi: nel dicembre 2002 la mostra omonima, a cura di Francesca Vitale, presso la libreria Odradek; nella primavera 2003 la realizzazione di un video di corto-grafie, realizzato da Paolo Nurcis, presentato al pubblico presso i locali GOA e Classico Village. Il ritorno alla libreria Odradek, con il contestuale allestimento della mostra già presentata nel 2002, rappresenta quindi l’ideale chiusura di un cerchio.

    Centro Culturale La Camera Verde
    Libreria dell’Immagine – Spazio espositivo e Proiezioni Video
    Via G. Miani, 20 – ROMA
    Tel./fax. 06-5745085
    [email protected]
     
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